
Mature come le fragole di maggio
ritornano in un disegno,
le passioni aspre di un tempo
conservate nei cassetti alla naftalina.
Una strada costeggiata da alberi
che scompare dietro un sole
tra le montagne.
Una rondine nel cielo
che vola tra le nuvole
mentre l’omino stilizzato si mette in marcia
nella corsia a destra.
Riprende la strada
dal punto in cui si interruppe.
Fu colpa di una frana,
di un incidente o di una deviazione di percorso,
non ricordo bene.
Ricordo però la struggente melodia
che continuava
oltrepassando il vuoto
del dirupo.
Il vento sfogliava
le pagine bianche
del diario mai acquistato
e regalava il tempo
a chi non sapeva
chiederlo.
(P.S.)