
Come petali sfogliati
su uno stelo
resta
la vera essenza
del mio essere,
un bocciolo di loto
quasi pronto
a lasciarsi andare
nel flusso
di una nuova stagione.

"Non si vede bene che con il cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi" (Il Piccolo Principe)
Come petali sfogliati
su uno stelo
resta
la vera essenza
del mio essere,
un bocciolo di loto
quasi pronto
a lasciarsi andare
nel flusso
di una nuova stagione.
Merito il bene
ho un valore,
preziosa è
la mia vita.
Mentre ascoltavo distrattamente questa canzone mi sono soffermata sull’importanza di dire Grazie. A cosa? Alle persone, alle cose, ai momenti, a noi stessi… E in che modo? Ci sono molti modi e ognuno trovi il suo. Soprattutto oggi in questo nuovo anno, appena giunto sull’uscio delle nostre abitazioni in punta di piedi sento di esprimere la mia gratitudine con un semplice…
Grazie.
Caro anno grazie per essere passato, per i momenti difficili e per le prove a cui ci hai sottoposto, grazie per le emozioni che ci hai regalato, per la paura da cui è nato nuovo coraggio, per la speranza di poter aspirare a qualcosa di nuovo, grazie per le lezioni di vita che in nessun libro avremmo mai potuto apprendere grazie anche per questa lunga pausa, difficile, complicata, che abbiamo sempre rimandato, ma che abbiamo affrontato, attraversato, con rinnovata consapevolezza. Grazie per i momenti di silenzio, e per il caotico frastuono di un ritmo incessante, che è quello della Vita. Grazie per questo sentire così profondo, per tutto quel che riusciamo a pensare, ricordare, vivere anche nei momenti più impensabili, in velocità o in lentezza, siamo stati capaci di sopravVivere a noi stessi e in quel che ci circonda, ricordandoci che prezioso dono è la nostra Esistenza.
Attenta,
non riporre troppe aspettative
verso una persona
o verso un obiettivo.
Poni te stessa
anzi tutto,
il benessere fa rima con autenticità.
Rifiuta tutto ciò che non è vero
è questa l’età giusta
in cui si inizia a non aver tempo
per ciò che non è autentico
per ciò che non ci va di fare.
Bisognerebbe imparare
a vivere così
sognando
aspirando
solo al compimento
alla realizzazione
dei propri desideri.
GIOVINEZZA
Tu, ragazzina sbarazzina
credi di essere già donna.
Sorridi alla vita,
ma, ben si nota,
che l’amor ti manca.
Bella la tua ricerca,
il tuo svolazzar di gonna!
Di mostrarti hai voglia,
ma la timidezza ti frena.
A guardar la tua dolcezza,
grido:
Viva la giovinezza!
(Mario Di Panfilo)
Braccia fluttuanti
pronte ad accogliere
in un abbraccio che non stringe
ma libera.
E mi manca il mare
e il turchese dei suoi moti
incessanti
imprevedibili
che separano acqua e cielo
poltrona di rocce
con vista
mare
ti ho lasciato
in un tramonto
tornerò.
Ci riconosceremo
dopo questo tempo
di attese?
Il ritmo è lento
ma non è un ballo
con la fantasia
avanziamo
verso nuovi momenti da vivere.
Figlia di un amore
è la passione
tra guerra e cuore.
Il tempo per me si è fermato quando
oltrepassai il confine immaginario
al di là del mondo
straniera in una terra sconosciuta
mi persi.
Ci dovrebbe essere
una memoria del cuore
da qualche parte
un interruttore da premere
in fase di emergenza
ristabilire l’ordine
nel caos
la quiete
ritrovare la via maestra.
Memoria fluida
in giro
come acqua
ritorni
a dissetare
rinfrescare
la terraferma
al punto zero.