Era tutta scena

Teatro
Immagine presa dal web

Sarà stata la pioggia che batteva incessantemente su quell’ ombrello fatto di raggi di ferro e pezzi di tessuto verde, aggrappati agli angoli. Sarà stato questo a convincerla. Una scena surreale, buffa, e poi quell’ombrello che non riusciva a smettere di fissare. Le strappò un sorriso. Colpa di quel semaforo rosso al momento sbagliato, durato troppo a lungo. La raggiunse un’ombra da uomo che si rimpiccioliva al passo mentre si avvicinava. Anche l’ombra aspettava al suo fianco in attesa di attraversare. Lei scambiò una frase di circostanza, di quelle che si dicono mentre si aspetta sotto la pioggia battente. Forse parlava a sè stessa.  Poco dopo arrivò insolente l’invito per un caffè. La vecchia sè avrebbe subito rifiutato. Stavolta accettò, consapevole che era il momento più sbagliato per accettare. Ma sfidò sè stessa. Sono solo 5 minuti in fondo … Fu l’inizio di una conoscenza destinata a morire ancor prima di nascere. Lei lo seppe dal primo istante. Era tutta scena e lei non poteva stare a questo gioco, non era mai stata un’attrice, nella vita tantomeno con i sentimenti. Il suo intuito le aveva detto tutto dal primo istante, ma non le diede ascolto…Le sue sensazioni erano vere e sincere e non poteva ignorarle anche stavolta. Ne sapevano molto più di quanto lei in quel momento iniziale potesse comprendere a pieno. Un gran boato, ignorato e rifiutato lasciarono il posto a un grande e salutare silenzio. Coraggiosamente prese la sua decisione, e uscì di scena.

Fiera e a cuor leggero.

Soul Sound ❤

 

 

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Cade…

Ininterrottamente, senza sosta, cade la pioggia.

Mi accompagna come una ninna nanna, da ieri sera. La ritrovo fedele al mattino. Lava dappertutto, dentro e fuori, le strade.

Le strade lucide e brillanti riflettono le luci rosse delle auto che rallentano il passo.

Il fumo fuoriesce dalle marmitte incandescenti, sfidando le temperature gelide di questi ultimi giorni.

Passeggio sotto il mio ombrello tascabile, mentre la pioggia scorre.

Una transenna a strisce rosse e bianche, sul mio percorso, mi invita a cambiare strada.

La strada che stavo percorrendo era un fiume in piena. Le ruote parcheggiate ai suoi margini stavano per soffocare dal crescente ritmo d’acqua.

Detestai l’idea di dover cambiare rotta per delle stupide transenne e ingenuamente pensai che con un pò di ingegno e di coraggio sarei riuscita ad attraversare l’altro lato della strada.

Mancava così poco per raggiungere la mia destinazione. E così tentai.

Come un gatto che passa attraverso la fessura di una piccola porta, mi intrufolai e facendo attenzione a dove mettere i piedi, raggiunsi il gradino di un porticato. Mi aggrappai alla maniglia di quel portone dorato e scesi.

Scesi in una piccola isoletta d’asfalto. Entrava un piede sollevato e poco più.

In quel cerchio di salvezza, circondata dall’acqua  che ostacolava il passo, mi resi conto che dovevo tornare indietro. Non potevo farcela. E fu così che borbottando tra me e me tornai indietro. Feci lo stesso identico percorso. Raggiunsi nuovamente il gradino afferrai il maniglione con forza e superai le transenne.

Mi accorsi che nasceva un sorriso beffardo sul mio volto. Probabilmente rivolto alla pioggia. Quella pioggia che non si arrestava un minuto, mi aveva costretto ad allungare il mio tragitto e continuava a colpire il mio ombrello tascabile. La detestai.

Entrai in un supermercato. Avere il frigo vuoto con questo tempaccio è il peggio che possa capitare. Oltre alle cose indispensabili presi una tavoletta di cioccolato al latte con uvetta e nocciole, la mia preferita in quel supermercato di periferia.

Mi meritavo un pò di dolcezza dopo tutto.

Pagai e tornai a casa.

Soul Sound ❤

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(Immagine presa dal web)

Liebster Award 2016: thank you!

Fa seliebsterawardmpre piacere ricevere un riconoscimento tanto più se per questo blog che ho iniziato solo da pochi mesi. Per chi non lo conoscesse il Liebster Award è una nomina conferita ad un blog da altri bloggers; in sostanza un’iniziativa che aiuta a diffondere il proprio blog e fare comunità, creando una rete di lettori con interessi vari ma sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda. Vorrei quindi ringraziare tutti gli amici, bloggers e non, che hanno iniziato ad accompagnarmi in questa gradevole esperienza dalla quale sto ricevendo molto più di quanto sospettassi. In modo particolare vorrei ringraziare tokyomelange , che sto seguendo con simpatia nel suo nuovo progetto di vita, per avermi invitata a far parte di questa iniziativa. Questo post è dedicato a te e al tuo futuro!

Riassumo in breve le regole di partecipazione a Liebster Award:

1. Pubblicare il logo del Liebster Award sul proprio blog.
2. Ringraziare il blogger che ti ha nominato e seguirlo
3. Rispondere alle sue 11 domande.
4. Nominare a tua volta altri 11 blogger con meno di 200 follower.
5. Formulare altre nuove 11 domande per i tuoi blogger nominati.
6. Informare i tuoi blogger della nomination.

Queste sono le 11 domande di  tokyomelange a cui ho il piacere di rispondere:

1. Il momento della giornata che preferisci e perché

Il momento della giornata che preferisco in assoluto sono le prime ore del mattino.Trovo che la maggior parte delle persone al mattino sia più sincera e priva di difese rispetto al resto della giornata. Adoro osservare l’espressione sorniona e pacifica di fronte alla prima tazzina di caffè. Tutto al mattino è amplificato, i profumi, i suoni, i colori, e se si potesse fermare il tempo in quel momento preciso, lo farei.

2. La frase che ti motiva ogni giorno

La frase che mi motiva ogni giorno è un proverbio maori. “Guarda il sole e le ombre cadranno alle tue spalle”. Cerco di iniziare ogni giornata guardando il sole, quindi gli aspetti positivi, facendo sì che tutte le paure e le difficoltà scompaiano nel buio. Non è sempre facile trovarlo. In alcune giornate trovo solo la pioggia, ma del resto, è anch’essa un’esperienza. Senza di essa non saprei apprezzare appieno il calore del sole.

3. Cosa fai quando non ti senti felice?

Quando non mi sento felice la mia valvola di sfogo la trovo nella musica. Metto su una bella playlist di canzoni in linea con il mio umore, preparo una tisana rilassante e, se mi sono ricordata di comprarla 😉 , mangio del cioccolato fondente. Lascio andare i miei pensieri dove fa più male e mi concedo un bel pianto liberatorio.

4. A cosa non rinunceresti mai?

Non rinuncerei mai alla mia libertà.

5. La paura di sbagliare ti ha mai impedito di fare delle scelte?

La paura di sbagliare è una delle mie più grandi paure da sempre. E’ allo stesso tempo anche un ottimo trampolino di lancio. Senza la paura di sbagliare non c’è crescita nè miglioramento. Quindi, rispondendo alla tua domanda, direi che, se in una fase iniziale questa paura mi blocca, in un secondo momento mi sprona a dare il massimo.

6. Che cosa ti da maggior sicurezza in questo momento?

La maggior sicurezza in questo momento la trovo in me stessa. La trovo nell’aver imparato a non cercare la sicurezza in altro… In altre persone, in altre situazioni, in altro. Sto imparando a bastarmi e a credere maggiormente in me e nelle mie capacità.

7. Quale super-potere vorresti e come lo useresti?

Vorrei avere il potere di fermare il tempo. Mi piacerebbe mandare indietro le lancette dell’orologio in tutte quelle situazioni che lo necessitano. Cercherei di usarlo al meglio magari correggerei alcuni errori commessi e di sicuro non avrei più il timore di fare ritardo.

8. Qual’è il tuo talento nascosto?

Il mio talento nascosto è la cucina. Mi piace creare nuovi piatti , celebrare “matrimoni” tra gli ingredienti insoliti che ho al momento. Adoro chiedermi mentre preparo qualche nuovo piatto: Chissà come stanno insieme? e poi ovviamente assaggiare 🙂

9. Se venissi in Giappone cosa vorresti vedere o fare innanzitutto e perché?

Se venissi in Giappone mi piacerebbe venire in concomitanza con la fioritura degli alberi di ciliegio. Adoro la suggestività dei fiori rosa e il profumo che emanano. Conosco poco il Giappone e se approdassi in questo meraviglioso mondo mi lascerei guidare probabilmente da te tokyomelange 😉 La prima cosa che farei è mangiare del buon sushi con le bacchette, perchè sì sono una di quelle che al ristorante giapponese mangia con la forchetta!

10. Tre aspetti del Giappone che ti piacerebbe approfondire

Mi piacerebbe approfondire la cultura culinaria giapponese dal sushi al rituale del thè. Vorrei perdermi tra gli splendidi paesaggi che il Giappone offre e sarei curiosa di scoprire chi è e cosa fa una geisha.

11. Pensi ci siano dei punti in comune tra la cucina italiana e quella giapponese? Quali?

L’unico collegamento che ho trovato è nell’utilizzo del riso. Non so perchè ma gli “involtini” di sushi con all’interno tanti ripieni diversi mi hanno fatto pensare agli arancini di riso siciliani. Buonissimi!

Gli undici bloggers che vorrei coinvolgere sono

  1. i viali dell’anima- pensiero indaco
  2. LorenzoR
  3. laboratoriodipoesiapovera
  4. domenicomortellaro
  5. nanita
  6. vivo di poesia
  7. roma live
  8. il mago di oz blog
  9. samuelesilva
  10. matilde iride perlini
  11. le parole di paola- illaboratoriodipetunia2

Non me ne vogliano gli amici bloggers che non ho citato ma che seguo con affetto e simpatia. Molti di loro già superano la soglia massima di followers necessaria a questa partecipazione riservata a chi, come me,  si è affacciato solo da poco a questo mondo. Da voi sto imparando molto…grazie davvero e complimenti per il vostro lavoro ….avete tutti qualcosa di unico!

Le mie 11 domande:

  1. Se dovessi descriverti con una musica, tu quale canzone saresti?
  2. Qual’è il tuo peggior difetto?
  3. La qualità che ti rappresenta meglio.
  4. Credi nel destino? Se sì perchè?
  5. Qual’è il tuo sogno nel cassetto?
  6. Cosa fai quando sei veramente arrabbiato?
  7. Prova a descrivere cos’è la vita in una frase.
  8. Il tuo dolce preferito?
  9. II ricordo più bello della tua vita.
  10. Se potessi tornare indietro nel passato, cambieresti qualcosa? Se si cosa?
  11. Il tuo viaggio ideale sarebbe verso…?

Chiaramente non siete obbligati a partecipare ma non vi nascondo che mi piacerebbe molto leggere le vostre risposte, mentre invito chiunque lo desideri a rispondere o commentare.

Un abbraccio e tanti tanti auguri per un  2017 da favola!

Parole in circolo site ♥

Dopo la pioggia

Dopo la pioggia la vita, per fortuna, riprende…Guarda lì! Un fiore prigioniero mi sorride dietro le sbarre 🙂

IMG_3809Uh! un’ape nel frattempo si nutre del nettare purissimo di quel fiore nascosto tra le foglie: Non pungermi preziosissima ape! Voglio solo guardarti più da vicino! 🙂

IMG_3815.jpgBeh! Ha piovuto così tanto che, se libero un pò d’acqua da quella fontana laggiù, la strada bagnata non se ne accorgerà! Bello! Senti come scrocia….

IMG_3822.jpgE quel lampione che ci osserva…Guardalo che buffo! Si starà chiedendo che cosa stia facendo! Ahahah! Che divertimento c’è a far scorrere l’acqua sull’acqua? Mah!

IMG_3825D’accordo lampione che non sei altro! Hai ragione tu! Andrò a cercarmi una panchina su cui sedermi…

IMG_3836Va bene panchina, sarà meglio che torni a casa adesso… Ma no aspetta! Lo sai che mentre tu stai pensando, un vecchio e un bambino stanno per sorpassarti in bicicletta? Che te ne fai di una vecchia auto parcheggiata se non sai come guidarla!

IMG_3848Anche le rose dall’alto si misero a ridere e spuntò un raggio di sole…

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The end

(P.S.)

Hai una sigaretta?

Il sole mi ha salutato con un bacio, mentre tiravo a indovinare dal buio della stanza se stesse giocando a nascondino tra le nuvole, anche oggi.

Il sole è uno stato d’animo! Come i raggi del sole, l’amore si diffonde e riscalda i cuori. Un sorriso spontaneo ad una perfetta sconosciuta mi ha restituito un altro sorriso.  E’ stata una splendida conquista.

Perchè lo dimentichiamo?

La bellezza nei piccoli gesti. Le dolci immagini che scorrono intorno a noi ma restano inosservate. L’abitudine spesso, offusca la realtà, e lascia solo nebbia aleggiante sulle cose, allontanandoci dalla Verità.

Il sole di oggi mi ha dato il coraggio di tentare. Che bello osare, rischiare quando non si ha niente da perdere!

Il barbone sdraiato sotto la pensilina alla fermata dell’autobus aspettava insieme a me l’arrivo di Qualcosa. Mi ha fatto pensare… Se ne stava riparato all’ombra, mentre io me ne stavo davanti a lui, sotto la luce calda ad osservarmi intorno. Una domanda mi fece voltare e mi avvicinai al confine disegnato sul marciapiede tra la zona d’ombra e di luce.

“Hai una sigaretta?”

-Mi chiese con occhi innocenti.

“Non fumo mi spiace”-

-Risposi con un sorriso dispiaciuto.

homeless

Avrei voluto avere un pacchetto di Winston Blue, come qualche tempo fa, per donargli un pò del sole che avevo tra gli oggetti dimenticati in fondo alla borsa.

Arrivò il mio pullman.

Mi accorsi subito che era anche il suo.

Con un balzo, uscì dalla zona buia e mi sorpassò andando a prendere il posto più vicino alla porta d’uscita.

Il mio preferito.

Scese qualche fermata dopo. La mia destinazione era ancora lontana, continuai a viaggiare seguendo con lo sguardo l’andamento incerto di quegli occhi a forma di domanda:

PERCHE’?

Che ne sapevo io della vita… Un tetto sopra la testa in fondo l’ho sempre avuto, anche se nell’intimo ero una nomade, una vagabonda in cerca di una Meta.

Zaino in spalla, sulla mia strada!

(P.S.)