Io prima di te

io-prima-di-te-film
“Me before you” film di Thea Sharrock 2016 

Consiglio a tutti di vedere questo splendido film tratto dal romanzo di Jojo Moyes. Me ne sono letteralmente innamorata dai primi secondi.

Il film sta iniziando…Una scena a rallentatore lascia intravedere l’immagine di un uomo in smoking che attraversa la strada mentre parla al cellulare. Una moto sbuca all’improvviso e lo investe. Scende il nero sullo schermo per qualche istante.

Che ne sarà di quel ragazzo?

L’incidente di Will Traynor, un giovane e ricco banchiere,  cambierà in un attimo la sua vita e quella delle persone che gli stanno accanto. Prima dell’incidente Will era un ragazzo che amava la sua vita e la viveva al massimo. Ora si limita a sopravvivere, a sopportare la sua esistenza. Non accetta la sua condizione di quadriplegico ed è stufo di vivere.

“Non puoi cambiare la natura delle persone, puoi soltanto amarle”- si recita in una battuta.

E’ proprio quello che tenta di fare Luisa Clarck, una ragazza goffa e chiacchierona, che trova impiego come assistente di Will Traynor. L’incontro tra i due non è proprio dei migliori. I suoi abitini dai colori sgargianti e improponibili non passano inosservati agli occhi critici di Will.  Lei le tenta di ogni per entrare in contatto con Will, ma tutti i suoi tentativi sembrano fallire. Lui è respingente e la allontana con il suo infelice sarcasmo.

Nel momento in cui lei smette di essere apprensiva nei suoi confronti e a lasciargli lo spazio che desidera, sarà proprio Will a ricercare la sua vicinanza. Un giorno mentre Luisa mette in ordine alcuni dvd, Will le chiede di guardare un film sottotitolato insieme. Peccato che a Luisa non piacciano i film sottotitolati. Will con i suoi modi scorbutici e teneri la convince: “Cos’è non ti hanno insegnato a leggere a scuola? E’ un ordine signorina Clarck!” L’espressione felice di lei sembra darle un pò di speranza in questa nuova relazione “lavorativa”.

Sboccia un sentimento ancora indefinito, qualcosa che va al di la del bene. E’ un sentimento profondo, sincero, puro e adorabile. I due entrano in sintonia. Will abbatte i suoi muri difensivi e  comincia a fidarsi.

Su richiesta di lei, si lascia fare la barba da Luisa e lo fa in un modo così dolce che guardarli è davvero commovente. Sotto la folta barba e l’aspetto rude si cela un ragazzo bellissimo e Luisa sta per innamorarsi. La relazione con il fidanzato Patrick infatti, inizia a vacillare. Il mondo di Patrick fatto di fitness, gare sportive e attenzioni ossessive sul proprio aspetto fisico, comincia ad essere sempre più lontano da quello di Luisa.

La signorina Clarck vuole stare al fianco di Will e contribuire a rendere migliore ogni istante della sua vita. E’ lì con lui per dimostrargli che “la vita è sempre degna di essere vissuta“.

Lo invita ad un concerto di musica classica. Il loro vero primo appuntamento. Lei indossa un abito rosso molto elegante e lui resta abbagliato dalla sua bellezza. L’immagine della ragazza impacciata e buffa lascia il posto a quella di una donna raffinata e innamorata che splende al suo fianco. Insieme sono adorabili. Due metà di una mela. Perfetti insieme.

Successivamente lui la inviterà a fare un viaggio, un viaggio da favola. Tutto è magico. Sulla riva del mare c’è il primo romantico bacio. Lei è l’unica ragione di vita per Will. L’unica cosa che gli faccia venire voglia di svegliarsi dall’incubo che sta vivendo dopo il terribile incidente.

Il loro amore è puro come quello di nessun altro. E il loro amore continuerà anche se Will deciderà di intraprendere un viaggio da solo, alla ricerca della sua “libertà”. Luisa per amore di Will non potrà far altro che accettare questa dolorosa scelta e continuare ad amarlo per sempre.

(Soul Sound)

Alice attraverso lo specchio

ALICE THROUGH THE LOOKING GLASS
Anne Hathaway è la Regina Bianca e Mia Wasikowska è Alice nel film Disney “ALICE attraverso lo specchio”. Una nuova avventura con i personaggi indimenticabili delle amate storie di Lewis Carroll .

Cosa c’è oltre lo specchio?

E’ una delle domande che tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo posti.

Il sequel di “Alice in Wonderland” da poco uscito nelle sale cinematografiche ci offre molte risposte. 

Film splendido! La visione è un viaggio ai confini tra l’onirico e il reale. Se lo consiglierei? Assolutamente sì!

Si intuisce da subito che c’è un’evoluzione in atto. Si passa dall’Alice che precipita distrattamente  in una buca nel prato, ad un’Alice che ha una “missione”: attraversare lo specchio.

Lo specchio, il mezzo che connette sè stessi con il reale. Il mezzo attraverso cui Alice deve passare attraverso, per riconnettersi con il Sottomondo e gli amici che ha lasciato.

Ci sono tutti: il  Bianconiglio, il Brucaliffo, lo Stregatto e il Cappellaio Matto, anche se profondamente cambiato.

Troviamo un Cappellaio Matto triste e malinconico, che si lascia morire lentamente. La sua chioma, rossa fiammante, si fa poco a poco bianca; il cilindro con cui ce lo rappresentiamo lascia il posto al berretto dell’ammalato. I colori vivi del volto si fanno cupi e tetri, simili a quelli di uno zombie. 

Il messaggio è chiaro. I dolori non elaborati dell’infanzia, il rancore verso la famiglia , il sentimento del rifiuto, possono ferire a tal punto da indurre ad una morte interiore. 

Il ricordo del rifiuto paterno, sembra essere la causa della pazzia del Cappellaio.                   C’è un bambino che sogna di diventare brillante come il padre, famoso cappellaio, che mostra lui un cilindro in miniatura, simbolo del suo amore.  Il padre alla vista ne critica l’aspetto, quasi fosse una ciambella mal riuscita, gettandolo nella spazzatura. Una profonda ferita scava il cuore del futuro Cappellaio Matto, che scoppia in un pianto fragoroso.

Solo Alice, forse, può salvarlo. Deve tornare indietro nel tempo, grazie alla cronosfera, per trovare la verità di quel gesto e per salvare la famiglia del Cappellaio da un incidente che poteva essere evitato.

Il viaggio nel tempo di Alice è l’inizio di una lunga avventura.

Il Tempo, diviene una figura umanizzata dall’aria grottesca, dalla quale Alice a volte fugge e a volte cerca un’alleanza.

Il Tempo ci riporta all’Infanzia del Cappellaio Matto e non solo. Tra gli altri personaggi del Sottomondo, si esplora il rapporto tra le due regine bambine. Si scopre una regina rossa fragile, che non si sente amata e una regina bianca “bugiarda”, che nega di aver mangiato dei biscotti, dinanzi all’interrogatorio della madre, lasciando cadere la colpa sulla sorella.

Compito difficile e doloroso quello di Alice. Deve entrare in contatto con la perdita del proprio padre, per salvare il Cappellaio Matto.

Ci riuscirà la nostra Alice?

(P.S.)